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Abbandono e incuria regnano sovrani alla piscina comunale

Michele Lorusso
Michele Lorusso
Si attende dunque che si faccia chiarezza sulle responsabilità e si stabilisca chi debba effettuare i lavori per garantire il regolare funzionamento della struttura
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In più occasioni ci siamo occupati delle varie vicissitudini che riguardano la piscina comunale. Duole, purtroppo, tornare sull’argomento per raccontare dell’attuale stato di abbandono in cui versa la struttura.

Ci giungono diverse segnalazioni sul pessimo stato di salute di quella che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello per il quartiere.

L’attuale situazione di incertezza viene da lontano e si è accentuata con il passaggio delle consegne al nuovo gestore che avrebbe dovuto rappresentare una speranza per la riapertura per la piscina comunale.

Così non è stato, dato che alle questioni legali riguardanti gli arretrati mancanti da parte del vecchio gestore all’indirizzo delle casse comunali, se ne sono aggiunte altre concernenti “i danni rilevati in occasione della riconsegna” della struttura.

Probabilmente, la situazione dall’ultimo nostro approfondimento non è cambiata, quando, su quattro caldaie presenti nella struttura, tre necessitavano di interventi in quanto non funzionanti e che la piscina esterna aveva delle perdite. A ciò, l’ulteriore problematica era dovuta al rischio di deterioramento delle piscine vuote, al malfunzionamento del riscaldamento negli spogliatoi e a tutta una serie di interventi necessari affinché la piscina comunale possa essere utilizzata al meglio da parte della nuova gestione per garantire l’offerta ai fruitori di un servizio adeguato.

Si attende dunque che si faccia chiarezza sulle responsabilità e si stabilisca chi debba effettuare i lavori per garantire il regolare funzionamento della struttura.

Alle considerazioni di carattere generale sulla valenza di uno sport come il nuoto per i cittadini andriesi, bisogna aggiungere che, per il quartiere in cui è ubicata la piscina comunale, essa rappresenta un importante “centro di vitalità”. Vedere le luci spente della struttura, specie nelle ore serali, e nessun fermento di gente che frequenta il posto favorisce il degrado anche all’esterno dell’area che diventa, inevitabilmente, territorio di nessuno frequentato da gente poco raccomandabile.

martedì 11 Febbraio 2020

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Antonio Scarcelli
Antonio Scarcelli
4 anni fa

Complimenti e grazie a chi ci ha portato in queste condizioni CONGRATULAZIONI

Compaesano
Compaesano
4 anni fa

Una situazione davvero ridicola, in una città che ha già pochissimo da offrire.
Un plauso a chi ha causato questo problema e a chi non fa nulla per rimediare rapidamente.

Giovina Cassano
Giovina Cassano
4 anni fa

Io nostri figli agonisti che sono stati costretti ad andare in altre strutture fuori Andria x continuare a portare avanti il duro lavoro che dura ormai da 6 anni. Proprio ora che anche al sud finalmente il nuoto era stato valorizzato ….ci fate una rabbia tutti????????????????????

Giovanni Alicino
Giovanni Alicino
4 anni fa

Ci sarebbe anche la struttura nella villa comunale “ormai villa canile Marano” È stata ristrutturata ed è in totale abbandono tanto che si ridovrebbe intervenire ancora x manutenzione.

paradiso maurizio
paradiso maurizio
4 anni fa

terribile tutto questo lassismo….. chi ha la peggio sono sempre i cittadini….. lavoratori e fruitori…..
ADESSO BASTA!