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Coronavirus, al “Bonomo” una tenda della Protezione Civile per il pre-triage di casi sospetti

Michele Lorusso
Michele Lorusso
La misura rientra nel piano di prevenzione e serve per creare un filtro d'accesso al pronto soccorso per quei pazienti che dovessero avere sintomi dell'infezione
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È in montaggio, in queste ore, una tenda della Protezione Civile per il pre-triage di eventuali casi sospetti di coronavirus.

Il percorso del pre-triage è creato per costituire un filtro d’accesso al pronto soccorso per quei pazienti che dovessero avere sintomi dell’infezione e e una presa in carico degli stessi in sicurezza.

Nessun allarme o casi sospetti. L’operazione rientra tra le misure di prevenzione adottate, come quella di limitazione degli accessi al nosocomio e il potenziamento della comunicazione dei comportamenti da tenere.

Ovviamente, è richiesta collaborazione degli utenti per evitare di attivare procedure complesse per casi che nulla hanno a che fare con il coronavirus.

«Ringraziamo per la collaborazione – dice Alessandro Delle Donne – si tratta di un attività di prevenzione che non deve allarmare la popolazione. Non ci sono casi né sospetti né accertati nella nostra provincia, ma è giusto che ci organizziamo per gestire al meglio e nella maniera più corretta possibile eventuali situazioni di allerta.

Nelle tende pre-triage saranno a lavoro operatori dei Pronto Soccorso, debitamente minuti di dispositivi individuali di protezione, per valutare tutti i casi con sintomatologia e pre-condizioni (provenienza dalle regioni del nord segnalate) che, sulla base delle linee guida emanate dalla Regione Puglia, devono essere sottoposti a controllo e monitoraggio. L’ allestimento delle tende per il pre-triage risponde all’esigenza di limitare quanto più possibile la diffusione del virus e di proteggere pazienti e operatori presenti nelle aree di emergenza-urgenza. Le condizioni per accedere alle tende pre-triage saranno debitamente segnalate.

Nella Asl Bt, inoltre, si sta lavorando anche per organizzare a Bisceglie dove c’è l’unità operativa di Malattie Infettive, diretta dal dottor Sergio Carbonara, uno punto spoke per la gestione in autonomia (senza invio nel centro hub del Policlinico di Bari) di eventuali casi sospetti o accertati.

Abbiamo organizzato il presidio in maniera tale da avere a disposizione in caso di necessità 18 posti letto in più oltre quelli già disponibili – aggiunge Delle Donne – di cui 8 a pressione negativa per sostenere le attività di rianimazione. Abbiamo già fatto questa mattina le operazioni di trasferimento e organizzazione del nuovo servizio. I vari trasferimenti definiti e portati a compimento in queste ore ci consentiranno anche di avviare la ristrutturazione dell’attuale Pronto Soccorso.

Si tratta sempre in questa fase di attività di prevenzione – sottolinea il Direttore Generale – vogliamo garantire il servizio di assistenza e cura più efficace possibile e per questo sono in corso anche procedure di formazione rivolte a tutto il personale sulla patologia e sull’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione.

Rinnovo l’invito alla popolazione a seguire tutti gli aggiornamenti sul portale della regione puglia dedicato al coronavirus (www.regione.puglia.it/coronavirus) – conclude Delle Donne – a rivolgersi al numero verde della Regione 800713931, al proprio medico di base o al dipartimento di prevenzione in caso di necessità».

sabato 29 Febbraio 2020

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