Durante la pandemia, che ha modificato radicalmente la nostra quotidianità, si registrano anche alcune notizie positive. Una di queste riguarda la raccolta differenziata ad Andria.
Infatti, se si considerano i dati relativi ai mesi di “reclusione forzata” si nota quanto gli andriesi siano stati attenti nel differenziare i rifiuti rispetto ai mesi precedenti. A marzo e aprile si registra rispettivamente il 66,08% e il 65,63%, a fronte del 58,56% di gennaio e 61,80% di febbraio. Dati che mostrano un enorme balzo in avanti se si prendono in considerazione gli stessi mesi del 2019 quando a marzo la raccolta differenziata aveva raggiunto il 57,62% e ad aprile il 61,02%.
Quindi, nonostante le numerose preoccupazioni si è riusciti a comprendere l’importanza della raccolta differenziata che ha riflessi positivi economici, sull’ambiente e sulla salute.
L’auspicio è che questa attenzione verso le tematiche ambientali si sia consolidata nei due mesi di lockdown e che abbia portato a un miglioramento dei nostri stili di vita e che, soprattutto, continui ad essere presente anche nei mesi a venire affinché si contribuisca a migliorare, ognuno nel proprio piccolo, il posto in cui si vive.