Tutto rotto, o giù di lì: è questa la descrizione desolante dello stato in cui versano le giostrine per i bambini all’interno della villa comunale. Nei giorni scorsi, infatti, sono state perfino “recintate” per evitare che qualcuno possa farsi male. Già più volte vittime dell’idiozia e dell’inciviltà del tutto arbitrarie di alcuni facinorosi, sono state delimitate dai nastri normalmente usati per indicare dei lavori in corso. Parliamo dell’area giochi nello spazio tra via Achille Grandi e l’anfiteatro, che un pezzo per volta ha perso praticamente tutto: il castello per arrampicarsi, la giostrina per i bimbi con disabilità, anche lo scivolo è stato sfondato da ignoti vandali.
Per fortuna rimangono i giochi all’interno della recinzione, che “sopravvivono” grazie all’occhio attento dei custodi. Altrove invece l’attenzione alle aree pubbliche destinate ai bambini è molto più alta: basti pensare alle bellissime aree attrezzate all’interno delle ville comunali di Trani e Barletta, per esempio, dove tanti genitori andriesi sono costretti a “emigrare” per far passare qualche ora all’aria aperta ai loro pargoli.
Che ci sia un’emergenza ormai è chiaro a tutti: l’educazione sembra essere diventata un miraggio, il vandalismo non è più percepito come sbagliato ma è all’ordine del giorno, il rispetto dei beni comuni è davvero lontano. Auspichiamo che la politica si faccia carico di questa piccola ma necessaria esigenza per il bene delle famiglie andriesi.
Per avere una sorvegliabilita la villa doveva essere recintata come da progetto originario. Chiudere nelle ore notturne ed avere un solo ingresso.
In questo modo si scongiurava ogni atto vandalico e reati vari.
la politica???? io direi le famiglie!!!!
Devono esserci controlli assidui e continuati della polizia locale e forze dell'ordine con gravi sanzioni.Solo in questo modo si può agire con certe persone.