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Puglia patria dello street food: dal panzerotto al tarallo, ma non solo

La Redazione
Puglia patria dello street food: dal panzerotto al tarallo
​Per visitare la Puglia serve essere accompagnati dal giusto cibo da strada locale. Ecco quali street food pugliesi dovreste assaggiare. Che non si dica che ci sono solo panzerotti, focacce e taralli
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Focaccia croccante, la vera ricetta della barese

La vera ricetta della focaccia barese dice che il quarto da mangiare in riva al mare debba essere basso, unto e croccante.
Per farla così servono sì pochi ingredienti ma tanta esperienza: solo con i giusti consigli tutti gli ingredienti (semola di grano duro, acqua, patate, sale, olio, pomodori, origano e olive) riusciranno a convincere il nostro gusto.
Realizzare la focaccia barese, tuttavia, è reso meno semplice dalle diverse varianti che si sono diffuse. Se non volete rimanere delusi non abbiate dubbi: la vera regina dello street food pugliese è la versione barese.

Panzerotto fritto con pomodoro e mozzarella

Ai pugliesi basta poco per essere felice: basta un panzerotto con pomodoro e mozzarella e il gioco è fatto. Il suo impasto, realizzato con semola di grano duro, acqua, lievito, sale e olio extravergine d'oliva, viene poi fritto dopo avergli dato la forma di mezza luna.
Sul suo ripieno è possibile individuare due correnti di pensiero: i puristi, che lo esigono solo con pomodoro e mozzarella, e gli alternativi, che non si sprecano con le varianti (si consiglia di assaggiare quella con le rape). Entrambi sono d’accordo su una cosa: per poter mangiare un panzerotto è importante avere le mani staccate dal busto, che deve essere inclinato con le gambe divaricate.
Un ultimo consiglio: non lasciatevi ingannare da chi ve lo propone al forno. Il vero panzerotto pugliese è fritto.

Panino col polpo pugliese, folklore in un piatto

Assaggiare il panino con il polpo vi farà diventare un po’ pugliesi: a Bari e dintorni il polpo è folklore e convivialità. Contrariamente a quanto si possa pensare, il panino con il polpo non è un’invenzione degli ultimi anni, ma una tradizione gastronomica radicata nei paesi lungo la costa.
Cibo tipico durante la festa di San Nicola, il polpo all’interno del panino è rigorosamente stato sbattuto in precedenza: un rituale, questo, che merita di essere osservato.
Se si desidera assaggiare una versione gourmet, non c’è che l’imbarazzo della scelta da Milano in giù, luogo in cui questo piatto è stato portato da una catena di street food pugliese.

Pesce crudo, grande classico del cibo da strada

Guai a cuocere le cozze: per un pugliese è quasi un’eresia. Il pesce crudo, infatti, è un grande classico del cibo da strada barese, dove si consumano in grandi quantità ricci di mare appena pescati, cozze crudi, taratuffi e, ovviamente, il polpo. Ultima raccomandazione: gustare il tutto accompagnandolo con una birra ghiacciata.

Una tira l’altra: le popizze & sgagliozze di Bari

Da un impasto molle di farina, lievito, acqua e sale, poi porzionato con un cucchiaio e fritto nascono le popizze. A queste si aggiungono le sgagliozze, ovvero dei rombi di polenta fritta. Questo fantastico duo è diffuso in tutta Bari, dove le popizze e le sgagliozze vengono venduta in comodi coni da passeggio da chioschetti domestici diffusi per tutta la città.

Tra bombette & Gnumareddi, specialità di carne della Valle d’Itria

Da una vecchia usanza di far cuocere gli acquisti direttamente in macelleria nascono le attuali proposte turistiche della Valle d’Itria, patria della carne cotta con la brace del forno a legna.
Tra le leccornie da gustare previa cottura, è impossibile non citare le bombette e gli gnumareddi, fegatini arrostiti. Unica raccomandazione: attenti a non sporcarvi con i sughi delle bombette.

Pizza sfoglia, specialità di Ischitella

La pizza sfoglia di Ischitella nasce da un lavorato a mano di semola di grano duro, acqua e lievito madre, dal cui impasto si ottiene un composto da cuocere e condire con sale, fiori di finocchio selvatico e olio.
Dalla forma arrotolata a mo’ di spirale, la pizza sfoglia è nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia ed è un prodotto oggi acquistabile in panificio la cui conservazione è possibile anche per più giorni.

Rustico leccese, ottimo spezza fame

Apprezzato dai turisti in vacanza e dai pugliesi stessi, che lo mangiano durante le ore scolastiche, il rustico leccese è lo spuntino spezza fame ideale. Realizzato da besciamella, mozzarella e pomodoro, a cui aggiungere a gradimento un po’ di pepe, il rustico leccese è venduto anche con ricette più ricche.
Considerato un’eccezione rispetto agli altri street food pugliesi, che sono realizzati da poche risorse, questo prodotto tipico sembra provenire da una dispensa aristocratica. Dopotutto il suo successo è da riscontrare proprio dalla presenza della besciamella.

Pasticciotto leccese, dove è nato

Abituati a vederlo in tutta Italia in diverse varianti, la domanda sorge spontanea: ma il Pasticciotto dov’è nato?
Anche questo è un prodotto tipico del Salento ed è frutto dell’ingegno della famiglia Ascalone, che si è inventata questa leccornia partendo da alcuni scarti di lavorazione: pasta frolla e crema pasticcera. Per assaggiare l’originale, dunque, non resta che guidare fino a Galatina, grazioso paese dove tutto è iniziato.

Taralli per celiaci, la versione senza glutine di Fiore di Puglia

Immancabile, all’interno del nostro elenco, il tarallo. Presente sulle tavole pugliesi e non, questo cerchio di pasta di pane (dolce o salato) si sposa alla perfezione con qualsiasi pasto della giornata. Proprio per questo sia la ricetta originale che le sue numerose varianti sono venduti in panifici e supermercati.
L’attenzione di aziende come Fiore di Puglia, inoltre, ha creato una versione senza glutine per permettere a tutti i celiaci di gustare questo capolavoro. Come riuscirai a resistere dal portarli a casa!

lunedì 30 Maggio 2022

(modifica il 2 Agosto 2022, 11:24)

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