Sabato 11 agosto 2018 resterà agli onori della cronaca perché per la prima volta, sul piazzale di Castel del Monte, si è tenuto un concerto pop, e nello specifico di Nina Zilli. Nulla da eccepire per la parte artistica: la cantante è stata apprezzata e la suggestione che il maniero federiciano ha donato ai presenti e alla stessa artista è stata unica nel suo genere. La location si è mostrata all’altezza della situazione, peccato per l’unica vera nota stonata: nessuno, dopo il concerto ha avuto premura di ripulire i luoghi che, nella giornata di ieri (domenica 12 agosto 2018), hanno ospitato migliaia e migliaia di turisti provenienti da ogni parte del globo.
Una situazione poco decorosa che è balzata agli occhi, ieri mattina, in primis dei dipendenti del Ministero dei Beni Culturali in servizio: «Abbiamo ricevuto numerosi reclami che ledono l’immagine di tutto il contesto territoriale e non solo del monumento. Se questi sono i risultati degli eventi, senza pensare alle conseguenze, non serve a nulla farli».
L’amaro sfogo di coloro che nella giornata di ieri erano all’interno del maniero federiciano è condiviso dalla nostra redazione che, purtroppo, si ritrova numerose volte a ricevere lamentele di turisti e cittadini delusi dal modo barbaro in cui vengono tenuti la pineta di Castel del Monte e gli spazi adiacenti.
Il post concerto è una distesa di chiodi e di rifiuti di ogni genere: bottiglie in plastica, sacchetti di immondizia (nella migliore delle ipotesi), fazzolettini e cartacce che nessuno ha raccolto, transenne lasciate in mezzo a rischio e pericolo per l’incolumità dei viaggiatori. Oltretutto, il vento che si è alzato nella giornata di ieri ha spostato una cospicua parte di rifiuti ad ogni angolo esterno del castello. Ieri mattina, gli operatori del maniero federiciano hanno raccolto, su loro iniziativa, i rifiuti abbandonati, per quel che hanno potuto. Premesso che ogni bravo cittadino, e turista, dovrebbe preservare l’ambiente circostante comportandosi in modo esemplare e non abbandonare rifiuti per terra, a chi spetta la pulizia di quei luoghi: al Comune di Andria? Alla Provincia? All’Anas?
La storia infinita del bistrattamento riservato al castello ottagonale non conosce epilogo felice: prima la fontanina maltrattata, poi l’infopoint mai aperto ma, in compenso, più volte danneggiato; per non parlare della mancata pensilina per riparare i turisti dal sole cocente dell’estate e dalle piogge invernali; l’abusivismo dilagante di cianfrusaglie; i numerosi furti d’autovetture, la mancata vigilanza e i parcheggi inesistenti per disabili, oltre alla inadeguata accoglienza agli stessi. L’elenco dei punti di debolezza, nell’analisi dell’accoglienza turistico-culturale, è innumerevole.
Purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire: le istituzioni (praticamente assenti) si crogiolano dei successi altrui, di quando privati realizzano proposte culturali e di spettacolo che il pubblico non è in grado di garantire. Se solo, quest’ultimo, avesse un briciolo di rispetto nell’assicurare i servizi essenziali, ed evitare che prima “Federico” si rivoltasse nella tomba, e po chei i turisti avessero da ridire, tutto sarebbe perfetto. Ma tant’è, la realtà è distante dalla fantasia: il vero problema è che le istituzioni non investono adeguatamente nel gioiello medievale, che tutto il mondo ci invidia e che chiunque, fuorché i “nostri”, valorizzerebbe meglio!
Ah, com’era la storia delle multe agli sporcaccioni? Sarà che “Castel del Monte” non è Andria?!
A quale ente o societa' spetta pulire?? Non ci nascondiamo dietro un dito.Il vostro sport preferito “Lo Scaricabarile” Incivili chi sporca ma soprattutto chi ha il compito di pulire.
un complimento a chi ha organizzato il concerto li sopra
Noto con profondo sconcerto che il mio commento circa la parzialità della vostra informazione non è stato pubblicato. Responsabile è chi sporca, sempre. E non si possono elevare multe durante un concerto. Continuate ad essere parziali