Un incendio è stato appiccato alla villa di proprietà di un sottufficiale in servizio alla compagnia dei Carabinieri di Andria da circa 10 anni. La villa in questione si trova alla periferia di Corato.
L’episodio risalirebbe a domenica 4 novembre ma solo oggi è trapelata la notizia. La villa fortunatamente era disabitata al momento in cui è stato appiccato il fuoco, ingenti però sono stati danni alla struttura. Secondo quanto accertato a seguito della triste scoperta e del sopralluogo effettuato, l’incendio sarebbe stato appiccato in più punti che delimitano la villa di campagna.
Sono stati ammassati mobili e suppellettili vari alcentro delle stanze e sul muro esterno della casa ignoti avrebbero riportato la seguente scritta “ti devo ammazzare”.
È stato lo stesso militare ad accorgersi dell’accaduto dopo essersi recato, come fa solitamente, presso la sua villa. Si indaga ora per capire se si è trattato di un atto di sfida alle istituzioni o un preciso avvertimento rivolto al militare. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Silvia Curione del tribunale di Trani e condotte dai Carabinieri del reparto operativo di Bari. Si cerca di risalire all’autore e al movente che ha portato a compiere il vile gesto.
Al vaglio degli inquirenti anche l’ipotesi della ritorsione, considerato che negli ultimi tempi gli uomini dell’Arma della compagnia hanno intensificato le operazioni anticrimine perlustrando numerosi luoghi in cui si concentra la malavita andriese. Non è escluso inoltre si sia trattato di un atto vandalico o di uno scambio di persona. Tutte le ipotesi sono al vaglio dagli investigatori. Sta di fatto che l’episodio è di una gravita inaudita e auspichiamo che venga fatta luce nel più breve tempo possibile.