Cultura

Consegnate al Comune le 17 opere di Michele Ficarazzo

La Redazione
Il padre del giovane artista scomparso a 31 anni: «A voi dono il sogno di Michele, che è vivo in noi che l'abbiamo conosciuto, che vivrà per sempre nelle sue opere»
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Si è svolta in mattinata, nella sala consiliare del Comune, la cerimonia ufficiale di consegna delle 17 opere di Michele Ficarazzo, pittore prematuramente scomparso all’età di 31 anni.  Sono intervenuti il Vescovo Mons. Luigi Mansi, il Sindaco, avv. Giovanna Bruno,  l’Assessore alla Cultura, Daniela Di Bari.

S.E. mons. Mansi: «Con queste opere che vanno ad abbellire gli ambienti del Comune ne esce sicuramente arricchita la politica». 

Gioia ed entusiasmo sonos tate manifestate durante la cerimonia dalla Sindaca Giovanna Bruno e dall'assessora alla Bellezza Daniela Di Bari che hanno aspettato questo momento affinché si potesse realizzare uan cerimonia dignitosa relativamente alla consegna ufficiale, purtroppo, compromessa dal periodo di emergenza e rimandata più volte. Opere dunque che andranno ad arricchire l'archivio del Comune e gli ambienti di palazzo di città. Opere di estremo valore simbolico e culturale a beneficio dell'intera comunità.

Durante la cerimonia è intervenuto ache il padre di Michele Ficarazzo: «Questo è un giorno importante per me e vi spiego subito perché. Sento di aver assolto ad un obbligo verso mio figlio e verso la mia famiglia. Sento di aver completato l’impegno verso una promessa fatta ai miei cari e quella di oggi per me è una grande soddisfazione. Sono un cittadino andriese come tanti, devoto cattolico e attivo nella mia parrocchia di S. Paolo Apostolo. Sono un membro del direttivo del CALCIT di Andria e la maggior parte del mio tempo è dedicata ai malati oncologici del nostro territorio. Ma c’è un impegno che non è mai venuto meno nella mia vita, restituire l’arte di mio figlio alla sua città. Mio figlio Michele è scomparso tanti anni fa, a causa di un tumore. Chiamo il suo male incurabile con il suo nome. Michele aveva saputo coltivare da solo la sua arte, il suo talento naturale e sorprendente. Un padre è sempre combattuto: convincerlo a dedicarsi ad un lavoro più sicuro o spronarlo a coltivare il suo talento? Io ho cercato di fare entrambe le cose, ma Michele mi aveva anticipato e superato. Le sue opere oggi arricchiscono musei e collezioni private.

Aveva un sogno. Aprire un suo studio e impreziosire la nostra città con i suoi quadri. Quando mi ha lasciato questa missione nelle mani, ho giurato a me stesso e alla mia famiglia che l’avrei portata avanti al suo posto. Non è stato facile portare avanti ciò che mi ha chiesto, per questo motivo ringrazio l’amministrazione comunale e la Sindaca Giovanna Bruno. Ho potuto contare sulla forza incrollabile della mia famiglia, sulla grazia del Signore e sugli amici che mi hanno sempre spinto ad andare avanti. Alcuni sono qui, ad altri dedico un pensiero affettuoso.

La bellezza della natura e della vita che abbiamo intorno, la cura che abbiamo della nostra città e delle sue opere, il rispetto che nutriamo verso i nostri concittadini e il frutto dell’ingegno e dei sacrifici di tutti, sono l’unica cosa che ci salva. Io vi ringrazio e a voi dono il sogno di Michele, che è vivo in noi che l’abbiamo conosciuto, che vivrà per sempre nelle sue opere. Per amore di Andria, la mia stima e la mia infinita gratitudine a tutti voi. Grazie».

mercoledì 21 Luglio 2021

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Andrea Faeth
Andrea Faeth
2 anni fa

Sono un amico da Ricardo e Enza da Germanio
Venti Anni gs lavorato con Ricardo Insiema a Modugno – Bari
Conoscuto anche il figlio da Ricardo e Enzo.
Mi sembra dispiace a me molto
Questo grande di andare in figlio molto Giovanno almeno 20 Anni da. Sempre Ricardo a questo Tempo duro per gli genitori e soon molto contento di vedere gli quadri fatto da figlio molto Bello per tutti
Grazie a dio per questo regali da me e la mia famiglia a tutti voi a Andria
Ci vediamo presto
Andrea & famiglia