Cultura

“Imago”: il potere dell’immagine artistica

La Redazione
Inaugurata il 12 ottobre al Museo Diocesano la Terza Mostra Internazionale di Arte Contemporanea promossa dall'Istituto Colasanto
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Il 12 ottobre, alle ore 18, presso la Sala Conferenze del Convento di San Francesco di Andria, è stata inaugurata la terza edizione della Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea “Imago. Tra Metamorfosi, Mito e Metafora”, promossa dall’I.I.S.S. “Giuseppe Colasanto”, con il patrocinio della Città di Andria e degli Assessorati alla Bellezza e alla Persona. Gli artisti partecipanti, sia italiani che esteri, sono i seguenti: Maia Avlokhashvili (Georgia), Leonardo Bruni (Italia), Vesna Bursich (Italia), Salvador Carabante (Spagna),  Francesca Giovanna Conti (Italia), Antonio De Blasi (Italia), Seda Dokumaci (Turchia), Vanessa Freuler (Svizzera), Swapan Ganguly (India), Carlos Giordano Giroldi (Italia), Corrado Grifa (Italia), Marta Havva (Turchia), Antonio Iaccarino (Italia), Lucie Kocourkovà (Repubblica Ceka), Ruggiero Lacerenza (Italia), Christian Loretti (Italia), Lamberto Melina (Italia), Francesco Merra (Italia), Sophie Patry (Francia), Paolo Pastore (Italia), Alice Piva (Italia), Alex Prosperi (Italia), Tsipora Raphael (Israele), Thora Schneider (Germania), Darko Sikman (Canada), Tanya Slingsby (Canada), Rosa Strazzeri (Italia), Camille Tsai (Taiwan), Manish Vaishnav (India), Matilde Vassallo (Italia). Tra gli italiani, sono presenti ben otto artisti pugliesi di grande valore, alcuni dei quali noti anche al pubblico internazionale: Leonardo Bruni, Antonio Iaccarino, Corrado Grifa, Ruggiero Lacerenza, Christian Loretti, Francesco Merra, Paolo Pastore e Rosa Strazzeri.

Il Prof. Cosimo Antonino Strazzeri, Dirigente Scolastico dell’IISS “G. Colasanto”, è il curatore e direttore artistico della mostra, nonché autore del catalogo, che è stato tradotto in inglese dalla Prof.ssa Fabiola Forina. Responsabile dell’allestimento e dei rapporti con gli enti pubblici e privati è la Prof.ssa Paola Nanni, mentre il progetto grafico del catalogo è stato realizzato dal Prof. Ruggiero Lacerenza. Questa mostra, quindi, come ha più volte rilevato il curatore durante la sua relazione introduttiva, è stata realizzata senza far ricorso a professionalità esterne, con la collaborazione di tutte le componenti della scuola: docenti, DSGA, assistenti amministrativi e tecnici, collaboratori scolastici e studenti. Questi ultimi, in particolare, oltre a svolgere il ruolo di guide artistiche, dopo aver frequentato uno specifico corso tenuto dalla Prof.ssa Lucia Avellis, hanno anche partecipato all’allestimento della mostra.

Dopo il saluto del Vescovo di Andria, Sua Eccellenza Luigi Mansi, il Prof. Strazzeri ha intrattenuto il numeroso pubblico presente in sala con una interessante relazione, nel corso della quale si è soffermato inizialmente sul tema della mostra, ovverossia le potenzialità comunicative dell’immagine artistica, considerandola un universo concettuale da interpretare, non un oggetto da consumare. La soddisfazione derivante da un’opera d’arte – ha detto il curatore – non deriva dalla sua immediata riconoscibilità in quanto tale, sul solco della tradizione e delle abitudini percettive, ma dall’addentrarsi nei territori sconosciuti che essa ci addita, con la stessa emozione di quand’eravamo bambini e abbiamo visto qualcosa per la prima volta. In questo senso il rapporto con l’opera d’arte diventa la negazione stessa del dejà vu e l’acquisizione di una straordinaria verginità percettiva che ci procura un piacere indescrivibile. È in questo processo che consiste il piacere dell’opera d’arte, non mero oggetto decorativo, ma stimolo a comprendere il reale nella sua complessità, a riconoscere la specificità di ogni singola entità, a stabilire un rapporto nuovo con alcuni aspetti dell’esistenza. Dietro un’opera d’arte c’è quindi una visione del mondo che l’artista non comunica per mezzo delle parole, ma tramite immagini, in maniera sinottica e universale. Conclusa questa parte della sua relazione, il Prof. Strazzeri, avvalendosi anche della collaborazione degli artisti presenti in sala, ha analizzato, col supporto delle immagini, alcune delle opere esposte, entrando nel merito dei tre nuclei concettuali sulla base dei quali esse sono state selezionate, ovvero la Metamorfosi, il Mito e la Metafora.  

Conclusa la relazione, hanno porto il loro saluto, anche a nome della Sindaca, assente per un inderogabile impegno istituzionale, le due assessore Dora Conversano e Daniela Di Bari.

Il curatore, infine, ha invitato il pubblico a spostarsi nelle eleganti sale del Museo Diocesano “San Riccardo” per visitare l’esposizione, che resterà aperta tutti i giorni, con orario 9.30 – 12.30 / 17 – 21, fino al 22 ottobre, data del “finissage”. Durante lo stesso periodo e con gli stessi orari potrà essere visitata una mostra parallela allestita nel Chiostro di San Francesco con i lavori realizzati per l’occasione dagli alunni del Liceo Artistico “Colasanto”.

lunedì 18 Ottobre 2021

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