Cultura

Al via il Progetto Pon “Io nel mondo della scuola” del 3° circolo “Riccardo Cotugno”

La Redazione
«Tale progetto si inserisce ed amplia la già ricca offerta formativa della scuola e si pone in collegamento ed in continuità con i percorsi formativi che si stanno portando avanti da tempo»
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Prenderà avvio questa settimana al 3° Circolo “Riccardo Cotugno” il progetto “Io nel mondo della scuola”, articolato nei seguenti 8 moduli formativi a valere sul Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014 – 2020 che si raffigurano come misura utile a ridurre il fallimento formativo precoce e la dispersione scolastica.

I primi 7 sono rivolti agli alunni di scuola primaria; l’ultimo ai rispettivi genitori:

1)Danzando insieme 1

2) Danzando insieme 2

3) Fiabe … in scena 1

4) Fiabe … in scena 2

5) Il gioco della statistica 1

6) Il gioco della statistica 2

7) Mani … in pasta

8) Genitori … in forma

Chiarisce la dirigente, dott.ssa Dora Guarino: «Tale progetto si inserisce ed amplia la già ricca offerta formativa della scuola e si pone in collegamento ed in continuità con i percorsi formativi che si stanno portando avanti da tempo e che mirano ad elevare lo standard di qualità.

Gli obiettivi che la scuola intende perseguire, con i vari moduli, attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie e di una didattica innovativa, sono:

– migliorare lo sviluppo fisico, mentale ed emotivo di ciascun alunno, attraverso la rielaborazione in forma autonoma di esperienze sociali e cognitive;

– sperimentare un metodo educativo che permetta di conseguire risultati sempre più efficaci;

– sviluppare la motivazione allo studio da parte degli alunni attraverso la sperimentazione di un ‘diverso’ linguaggio per comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti.

– sviluppare la capacità di leggere la realtà in chiave matematica e scientifica;

– favorire la sperimentazione e la partecipazione;

– offrire ai genitori un percorso di sostegno alla genitorialità e favorire un approccio positivo tra scuola e famiglia al fine di evitare atteggiamenti di reciproca resistenza che potrebbero ostacolare il lavoro educativo, anziché facilitarlo».

mercoledì 7 Marzo 2018

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