Cultura

Finalmente al via il Festival Castel dei Mondi, quest’anno spazio al teatro e alla multimedialità

la redazione
«Le parole chiave di questa edizione sono: multidisciplinarietà; innovazione; internazionalizzazione e partecipazione/accessibilità applicate sia nei confronti degli artisti che del pubblico»
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È stata presentata questa mattina, presso la Presidenza della Regione Puglia, la XXIII edizione del Festival Castei Mondi che animerà culturalmente l’intera comunità dal 4 al 22 settembre con i vari appuntamenti previsti in diverse location, ovvero, la chiesa “Mater Gratiae”, Palazzo Ducale, piazza Catuma, Officina “San Domenico” e chiesa “San Domenico”. Durante la conferenza stampa è stato presentato il programma e affermato che: «le riforme nazionali e regionali sullo spettacolo dal vivo e, in particolare, sul teatro stanno facendo lentamente chiarezza, con i necessari distinguo, sulla funzione che le Istituzioni e gli operatori culturali devono ricoprire all’interno del sistema della cultura regionale e nazionale.

Sul Festival cosa sta accadendo? Devono dedicarsi di più alla loro funzione primaria che è quella di indagare altri mondi e linguaggi.

Le parole chiave del Festival sono: multidisciplinarietà, intesa come “attraversamento” delle arti; innovazione per favorire la connessione tra le nuove tecnologie e i linguaggi della contemporaneità; internazionalizzazione per imparare dalle buone pratiche di altre realtà produttive; partecipazione/accessibilità intese come fruizione e partecipazione culturale e artistica che sono punti fondamentali e ideali a cui il Festival tende, sia relativamente agli artisti che al pubblico.

Un Festival quindi alla scoperta di altri mondi.

Il Castel dei Mondi diventa così una piattaforma che esplora la scena contemporanea nelle arti, osserva e presenta quanto di più nuovo e originale la creatività internazionale produce. Cercare insomma dove gli altri non guardano».

Si annuncia così la XXIII edizione del Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, dal 4 al 22 settembre, rassegna della Città di Andria, sostenuta da Regione Puglia – Assessorato Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali e organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese. Un Festival che osserva e presenta quanto di più nuovo e originale la creatività internazionale produce, da Collectif berlin, a I sacchi di sabbia, alla prima europea di The Hex di Karma Fields, Museum of the Moon (quarta tappa in Puglia), a Federico Sacchi (progetto Rediscovery), Lucido Sottile e altre produzioni che possono essere osservate scorrendo il programma. Diverse le location scelte in città, Mater Gratiae, Palazzo Ducale, Chiesa di San Domenico, Piazza Catuma, Chiostro San Francesco,

Apre il Festival, Perhaps all the dragons, il lavoro di Collectifberlin, capolavoo di Berlin (Bart Baele, Yves Degryse), 4/5/6 settembre (Andria Mater Gratiae 17.30/19.00/20.30/22.00), lavoro che è valso al duo belga riconoscimenti unanimi di pubblico e critica (e ha superato ad oggi le 600 repliche in tutto il mondo) – racconta trenta storie, raccolte in diversi paesi e trasformate in altrettanti monologhi video e inserite in una costruzione drammaturgica che le mette in relazione tra di loro.

Seguirà I Sacchi di Sabbia, con il testo scritto insieme a Massimiliano Civica I dialoghi degli dei (6/7 settembre, Palazzo Ducale) un divertissement squisitamente letterario, in cui l’autore, attingendo dal patrimonio del mito, offre una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Gli scontri familiari tra Zeus e Era, le continue lagnanze per le malefatte di Eros, i pettegolezzi tra Dioniso, Ermes ed Apollo resistono alla sfida del tempo. Per la prima volta I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica – con il sostegno della Compagnia Lombardi-Tiezzi – si interrogano proprio sul senso profondo della parola “intrattenimento”.Da segnalare il documentario dal vivo del musicteller Federico Sacchi: Talk TalkBefore the Silence che racconta una delle più affascinanti meteore del rock: la band di Mark Hollis. Un gruppo di culto (It’s My Life, Such a Shame) che ha vissuto una breve, intensa parabolainversa dalle vette del pop dei primi anni ’80 alla scomparsa dalle scene (11 settembre Palazzo Ducale).

Da non perdere il 12 e 13 settembre in Piazza Catuma la Festa finale del Festival con lo spettacolo The Hex del dj performer Karma Fields. In esclusiva europea. Una serata dance electro dance all’interno di un pentagono sulle cui pareti vengono ritratte in 3d algoritmi e sistemi informatici.

E dal 9 al 22 settembre nella Chiesa di San Domenico (my-moon.org): Museum of the Moon, la nuova opera dell’artista britannico Luke Jerram. Una mega installazione che permette di osservare la luna, un diametro di 7 metri, esternamente costituita dal “linguaggio figurato” dettagliato della superficie lunare in 120 dpi, fornito dalla NASA, su scala 1:500,000. L’installazione audio surround è il frutto della fusione tra l’immaginario lunare, la luce lunare ed una composizione musicale del compositore Dan Jones, vincitore dei premi BAFTA e Ivor Novello.

Tra le altre proposte (undici spettacoli) anche la nostra Roberta Ferrara (Equilibrio Dinamico): Young heartrunfree (8 settembre Chiostro di San Francesco) e, stesso giorno, ma in Piazza Catuma, Stupor, di Opera Teatro di Melfi, diretta da Giampiero Francese, allestito nell’ambito dei progetti per Matera Capitale Europea della Cultura. Tra un quadro e l’altro, le immagini e la danza di Elisa Barucchieri.

Ci sarà una OFF edition dal 9 al 13 settembre anche a Trani e Barletta, oltre che ad Andria: il Southsidestory/The B-side of Casteldeimondi a cura di Piergiorgio Guarini<span class="bumpedFont15">; dal 9 al 13 settembre (Se Boon – Andria/Salto dell’Acciuga – Trani/Il Vecchio e il Mare – Trani/ ¿Qué tal? Tapas & Drinks – Andria/ Summer White Beach – Barletta). Una sorta di dopofestival, un format all’insegna del divertimento, della musica e dei sapori esotici per promuovere i valori di contaminazione e integrazione tra culture diverse e valorizzare la creatività del nostro territorio. Poi, Khuan met Vendelie + Pledge – Dismebered, l’8 settembre a Palazzo Ducale, un progetto musicale nel quale convergono le esperienze di musicisti, cantanti ed autori provenienti da diverse latitudini formative.

martedì 3 Settembre 2019

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