Cultura

Riapre il Museo Diocesano con una nuova mostra intitolata “Corpus Domini, storia di arte e fede”

La Redazione
Esposti i maestosi tronetti per l'esposizione solenne dell'Eucarestia o "Quarantore", i ricchi baldacchini e ombrellini processionali, le preziose urne per l'esposizione del Giovedì Santo
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Lunedì 15 giugno 2020, riapre al pubblico il Museo Diocesano “San Riccardo” di Andria, dopo più di tre mesi di chiusura a causa delle misure anti Covid-19. La riapertura è un importante segnale di ripresa e rilancio per la comunità, sotto il profilo culturale e pastorale.

Per l’occasione, è stata allestita una mostra dedicata al Corpus Domini – in collaborazione con la Biblioteca Diocesana “San Tommaso d’Aquino”.

La mostra temporanea, aperta fino al 31 agosto 2020, sarà visitabile gratuitamente durante i giorni e gli orari di apertura del Museo sito in Andria alla via Domenico De Anellis, 46:

dal lunedì al sabato

dalle ore 9:30 alle ore 12:30

dalle ore 16:30 alle ore 20:00

Il Corpus Domini (il “Corpo del Signore”) è una solennità della Chiesa cattolica in onore dell’Eucarestia e si celebra il giovedì dopo la festa della Santissima Trinità. In Italia si celebra la seconda domenica dopo Pentecoste ed è una delle feste più sentite dal popolo cristiano sia per il suo significato, che richiama la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, sia per lo stile della celebrazione e della relativa processione eucaristica.

La solennità del Corpus Domini è antichissima, risale al XIII secolo. Venne istituita nel 1246 in Belgio grazie alla visione mistica di una suora di Liegi, la beata Giuliana di Retìne. Poi, due anni dopo, papa Urbano IV la estese a tutta la cristianità dopo il miracolo eucaristico di Bolsena nel quale dall’ostia uscirono alcune gocce di sangue.

La mostra rappresenta le tante testimonianze di arte e fede nella storia della nostra comunità, realizzate per esaltare il culto alla Santissima Eucarestia, come i maestosi tronetti per l’esposizione solenne dell’Eucarestia o “Quarantore”, i ricchi baldacchini e ombrellini processionali, le preziose urne per l’esposizione del Giovedì Santo, i raffinati Ostensori e paramenti sacri. In mostra, inoltre, alcuni volumi della Biblioteca Diocesana, partner dell’iniziativa, che conserva anche lo spartito dell’Inno eucaristico di Mons. De Fidio composto nel 1933.

«La mostra Corpus Domini, storia di arte e fede – commenta don Giannicola Agresti Direttore del Museo Diocesano – rappresenta una bella occasione di approfondimento culturale e riflessione spirituale, che ci esorta a perseguire una “vita eucaristica” all’insegna del Vangelo».

domenica 14 Giugno 2020

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