Politica

La coalizione di centro destra andriese chiede l’immediata convocazione del consiglio comunale

La Redazione
«Le lancette dell'orologio scorrono e mancano oramai appena due settimane ad una delle scadenze più importanti per la città di Andria nella storia della Repubblica»
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I gruppi consiliari e i partiti di centro destra Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e lista Scamarcio Sindaco chiedono di convocare con urgenza il consiglio comunale che avrebbe dovuto tenersi il 24 febbraio scorso, sospeso in seguito alla rilevazione di 18 positività con tamponi rapidi.

«La coalizione di centro destra andriese chiede, compatta, l’immediata convocazione del consiglio comunale che vede, tra le altre, la discussione sulle linee programmatiche. Mercoledì scorso, infatti, era prevista la riunione del consiglio comunale, poi rimandato a data da destinarsi, in seguito all’esito positivo al tampone rapido di ben 18 componenti tra consiglieri e funzionari comunali. Risultato, fortunatamente, ribaltato per tutti all’esito dei tamponi molecolari ripetuti il giorno seguente con risultati già nella mattinata di venerdì.

Principale punto all’ordine del giorno: la (tanto agognata) approvazione delle linee programmatiche, continuamente rimandata dal primo consiglio del 26 novembre e prodromica rispetto alla (timidamente) annunciata, in sede di conferenza dei capigruppo, intenzione di procedere alla rimodulazione del piano di riequilibrio pluriennale, entro la scadenza prevista per il prossimo 12 marzo. L’art. 243 bis TUEL, infatti, prevede la possibilità, nell’ipotesi di una nuova amministrazione subentrata con un piano di riequilibrio ancora sub iudice, di rimodularlo completamente, entro 60 giorni dalla presentazione della relazione di inizio mandato. 

Le lancette dell’orologio scorrono e mancano oramai appena due settimane ad una delle scadenze più importanti per la città di Andria nella storia della Repubblica. Ciononostante, ad oggi, nessuna proposta concreta sul tavolo e nessuna richiesta di parere da parte delle minoranze alle quali si chiede collaborazione a parole, intendendo, in realtà, nei fatti, pretendere una mera ratifica di quanto autonomamente già deciso».

domenica 28 Febbraio 2021

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Leopoldo Quinto
Leopoldo Quinto
3 anni fa

Ma questi signori di cosa parlano? Le linee programmatiche le hanno in mano da almeno 90 giorni e sono una semplice comunicazione del Sindaco. Riguardo al piano riequilibrio ci si può fidare di contributi da parte di chi lo sfacelo con un buco di 74 milioni lo ha determinato?

Leone biancazzurro
Leone biancazzurro
3 anni fa

Veramente chiedono la vostra collaborazione? Allora stiamo messi male in questa città.