Politica

Laura Di Pilato (Fd): «Giunta approva 90mila euro di “momenti progettuali”: ma che significa?»

La Redazione
«La parte politica si assuma la responsabilità di dire la verità e di approvare pubblici mettendo in pratica il principio della trasparenza, altrimenti costringono i cittadini onesti come me a dire la verità nelle opportune sedi»
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Ancora strali in direzione della Giunta comunale dalla consigliera Laura Di Pilato: oggetto di attenzione e successiva critica è una delibera riguardante la destinazione dei proventi delle multe della Polizia Locale. In un punto infatti si legge la generica indicazione “momenti progettuali” e la Di Pilato chiede trasparenza.

«Ci risiamo – scrive su Facebook la consigliera – ! Il 2 marzo c.m. È stato approvato in giunta un provvedimento riguardante la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative. Hanno stimato, per l’anno 2019, un introito pari a 2,5 milioni di euro. Pertanto hanno redatto una tabella dove vengono esplicitati, voce per voce, come vengono ripartiti i soldi delle sanzioni. In questa tabella, però, vi è una voce strana, non chiara ed è quella che riguarda i “Momenti progettuali”.

Una domanda mi sorge spontanea: cosa significa momenti progettuali? A chi sono destinati? Quella approvata in Giunta è una delibera illegittima, perché ricordo ai nostri amministratori che ogni voce deve essere chiara e non suscettibile di altre valutazioni e/ o modifiche.
Inserendo voci non chiare, tutto si può modificare e i 90 mila euro, così, sono suscettibili di varie destinazioni. Sarebbe opportuno dire chiaramente a chi sono destinati, evitando di ritrovarci sorprese poco gradite … Questa è l’amministrazione dell’effimero e anche le delibere sono effimere se non si dice con chiarezza a chi si vogliono destinare quei 90 mila euro. Sarei curiosa di sapere se i “momenti progettuali” a cui si fa riferimento valgono così tanto perché 90 mila euro sono tanti! E non è possibile approvare una votazione in giunta con parere favorevole se alla base non vi è chiarezza.
Ricordo che le amministrazioni devono avere come priorità la trasparenza. In questa amministrazione non c’è trasparenza ma ci sono i “momenti progettuali” che dicono tutto e non dicono niente o forse vengono capiti solo dai soliti “amici degli amici”.

Io esigo trasparenza, lo pretendo per il bene della nostra comunità. La parte politica – e non quella tecnica -, si assuma la responsabilità di dire la verità e di approvare pubblici mettendo in pratica il principio della trasparenza, altrimenti costringono i cittadini onesti come me, a dire la verità nelle opportune sedi!»

lunedì 18 Marzo 2019

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