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Amministrative 2020, “Andria Bene Comune”: «Non l’ennesima lista, ma una rete civica»

la redazione
Vincenzo Caldarone, esponente del movimento: «Proponiamo alle persone che vogliono prendersi la responsabilità di proporre e ridare un governo dignitoso ad Andria, di incontrarsi per scrivere insieme programma e regole»
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«Siamo incerti se il comune dichiarerà fallimento o solo pre dissesto; incertezza sull’economia e il lavoro, incertezza sulle prospettive dei giovani, incertezza sulla ripresa di servizi essenziali e così via.

Incertezza su cosa accadrà ad Andria se saprà darsi un governo per ripartire o meno. Molti frammenti della politica locale annunciano sé stessi, fronti che si sfaldano, candidature e autocandidature: siamo nella palude di una città sospesa. Non c’è più tempo per aspettare e manovrare. Dalla “politica” come l’abbiamo conosciuta non uscirà niente di meglio.

“Andria Bene Comune” si è associata per cercare di realizzare, insieme ad altri, progetti, coesione e a affidabilità per un progetto di governo per la città. Non un’ennesima lista civica per prenotare consiglieri: vogliamo una squadra che, partendo dalle esperienze differenti, costituisca una rete civica che risponda solo alla città, che esprima i suoi progetti e i contenuti molto chiaramente, che si dimostri capace di reggere il grande sforzo che serve per ripartire. E che possa ridare alla città anche la dignità e la reputazione necessarie nel territorio per avere investimenti, risorse e attività nuove.

Abbiamo avuto già incontri con realtà associative diverse, che esprimono lo stesso intento. Proponiamo alle persone, singole e associate, di buona volontà e che vogliono prendersi direttamente la responsabilità di proporre, scegliere, lavorare per ridare un governo dignitoso ad Andria, di incontrarsi in pubblico entro le prossime due settimane per scrivere insieme:

  • 10 punti di progetto prioritari per la città;
  • le regole per unirsi e organizzare una campagna elettorale di incontri, proposte e collaborazioni;
  • la responsabilità e gli impegni scritti che ognuno assume nei confronti di cittadini e comunità.

Da questo incontro potrà nascere una rete civica che si candida a governare Andria, a rilanciarne le speranze, e a ridarle dignità nel territorio, in Regione e dappertutto. Non sarà un’avventura. Se ci riusciamo, potremo scrivere l’unica pagina possibile per riprendere un po’ di fiducia.

Se le forze in campo non saranno abbastanza, non intendiamo correre comunque: sarà un’ultima occasione di governo mancata, anche se le persone di buona volontà continueranno ad operare nella propria sfera. Sono in tanti a farlo, ma da soli non basta più».

martedì 19 Novembre 2019

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