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Arch. Galentino: «È stato finalmente adottato lo schema di Convenzione Tipo»

La Redazione
«Non ci avrei mai creduto che sarebbe bastato un Commissario Prefettizio, una sua Sub Commissaria e due Dirigenti per affrontare e risolvere il problema con un provvedimento che abbiamo atteso per decenni»
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Essendo ormai avviata la campagna elettorale per le prossime amministrative, al cui esito una/o di Voi sarà investita/o della carica di Sindaco, mi preme riversare alla cortese attenzione la notizia, sebbene coltivi la certezza che non vi sia sfuggita, che finalmente un importante e tanto atteso provvedimento amministrativo ha visto la luce. Onore al merito!

Non ci avrei mai creduto che sarebbe bastato un Commissario Prefettizio, una sua Sub Commissaria e due Dirigenti (di fresca nomina e per di più stranieri, cioè all’oscuro del travagliato passato del settore edilizio-urbanistico della nostra città) per affrontare e risolvere il problema con un provvedimento che abbiamo atteso per decenni fidando nei tanti Sindaci che si sono succeduti: tutti giovani e di belle speranze.

È stato finalmente adottato lo schema di Convenzione Tipo. Per i non addetti ai lavori occorre precisare che parliamo di un vero e proprio contratto che si stipula fra i privati proprietari di suoli proponenti un piano di lottizzazione, progetto necessario per poterli utilizzare a scopo edificatorio, ed il Comune.

Questa, “Convenzione”, disciplina essenzialmente i modi e tempi per pervenire ad un corretto utilizzo dei suoli di espansione previsti dal P.R.G. vigente, completi di infrastrutture (strade, pubblica illuminazione, rete idrico-fognale, gas, e quant’ altro).

Finalmente, dicevo, un provvedimento che elimina l’incredibile e lunga “trattativa” per concordare col Relatore di turno il suo contenuto, spesso condizionato da punti di vista non proprio condivisibili e risolutivi delle problematiche connesse al corretto sviluppo urbanistico. Finalmente un punto fermo. Lo schema approvato, e con l’immediata esecutività, riempie un vuoto normativo e fa chiarezza nei “Piani Urbanistici Esecutivi (per lo più P di L), Programmi, Permessi di Costruire Convenzionati, di iniziativa privata.

Non più punti di vista più o meno personali, ma una disciplina univoca e uguale per tutti senza predilezioni e/o contrapposte particolarità che diventavano vere e proprie (come va di moda dire oggi) condizionalità. Adesso è tutto chiaro!

Si può:

1. sapere sin dall’avvio della pratica di lottizzazione il tipo di “materiali e finiture; cromatismi complessivi, masse e volumetrie, etc”;

2. cogliere l’occasione di redigere un “progetto della qualità che, contenendo l’uso di pluralità di elementi di finitura, persegua soluzioni autonome, adottando apposite tabelle delle finiture di riferimento”;

3. potremo finalmente vedere “spazi condominiali contigui a più fabbricati…..realizzati unitamente al primo permesso di costruire”;

4. sarà consentito lasciare una maggiore quantità di standard così da poter insediare “incrementi volumetrici da premialità ….”;

5. viene fatta chiarezza sugli Stralci Funzionali che “…devono riguardare isolati o maglie perimetralmente chiusi già preventivamente dotate di urbanizzazioni primarie realizzate nell’ambito del programma”;

6. i soggetti attuatori si costituiscono in “Consorzio”;

7. è previsto persino che nello scomputo degli oneri edilizi sia inserito anche il costo delle “Urbanizzazioni Secondarie (asili e scuole dell’infanzia, scuole dell’obbligo nonché strutture e complessi per l’istruzione superiore all’obbligo; mercati di quartiere, delegazioni comunali; chiese ed altri edifici religiosi; impianti sportivi di quartiere, aree verdi di quartiere; centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie, ricomprese le opere, le costruzioni e gli impianti destinati allo smaltimento, al riciclaggio e alla distruzione dei rifiuti urbani, speciali, pericolosi, solidi e liquidi, alla bonifica di aree inquinate)”;

8. le Urbanizzazioni Primarie e Secondarie saranno attuate “attraverso una procedura ad evidenza pubblica in relazione all’importo dei lavori”;

9. altro passo importante, in leggera fragranza di sana retroattività, nelle premesse dell’Atto Deliberativo è previsto l’obbligo di adeguare al nuovo schema anche quello di Piani già approvati e non ancora convenzionati.

Infine l’allegato Regolamento con l’Art. 9) individua già “I responsabili comunali” e le relative “funzioni e competenze” e tanto altro: troppo lungo per riportarlo per intero. Ma ne consiglio la lettura.

10. Scusate l’abuso del virgolettato ma, senza, c’era il rischio che qualcuno non prendesse sul serio quello che scrivevo. Che dire? Cari Candidati, prendete esempio!

So che a uno solo di voi spetterà l’onere e l’onore (si dice così?) di dirigere Andria nei prossimi anni, l’augurio che faccio per il vostro tramite alla Città è quello di fare propria sin da oggi la presa in carico dell’intera problematica: edilizia – urbanistica – ambiente – ed economica cittadina. In bocca al lupo e buon lavoro».

martedì 28 Luglio 2020

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Franco il geometra
Franco il geometra
3 anni fa

Puntuale la benedizione di monsignore discenda su di voi tutti e con voi rimanga sempre. Amen.

AmicodiPeppone
AmicodiPeppone
3 anni fa

Adesso che abbiamo avuto il benestare, siamo tutti più tranquilli. E ci fate pure un articolo sul giornale web….mah….

Francesco
Francesco
3 anni fa

Io, questo commissario l’avrei votato.Poche parole e poche”inaugurazioni”ma parecchi fatti,tenuto conto anche del fatto che doveva essere solo un traghettatore.Speriamo che San Riccardo ci assista……

Leonebiancazzurro
Leonebiancazzurro
3 anni fa

In questi anni c'è stato il silenzio. Amen

osservatore
osservatore
3 anni fa

Gent.mo Architetto, come vede il Commissario è riuscito nell'impresa, la politica (presente, passato prossimo e passato remoto) no.