Spettacolo

​”Visioni” dei conflitti, dei diritti: domani in scena lo spettacolo M²

La Redazione
Domani, 28 gennaio alle ore 21 presso l'auditorium Mater Gratiae, si terrà la performance spettacolo del collettivo teatrale e di arti performative Dynamis
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Prende il via domani la III^ edizione della Mini rassegna teatrale promossa dalla comunità Migrantesliberi e dall’ufficio Migrantes della diocesi di Andria con il sostegno dall’8xmille chiesa Cattolica.

La mini rassegna teatrale “Visioni”, giunta ormai alla terza edizione, vuole ricordare a tutti noi che per sconfiggere l’ipocrisia umana non è sufficiente celebrare la memoria delle vittime dell’Olocausto se poi non si comprende il messaggio chequesta commemorazione vuole diffondere. La Giornata Della Memoria ricorda a noi tutte le vittime dell’Olocausto (persone di colore, asociali, omosessuali, comunisti, rom e Sinti ed Ebrei), avvenimento storico accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1939 ed il 1945.

Ricordare significa anche adoperarsi per frenare i moderni “stermini”. E che non si dica “evitare che la storia si ripeta!” perché, purtroppo quelle tristi pagine di storia abominevole si stanno già ripetendo in Cile, in Venezuela, in Messico, il Libia. Non c’è pace in diverse parti del globo e noi, nelle nostre tiepide vite, non possiamo restare indifferenti. Dobbiamo frenare questo moderno olocausto! Solo una conoscenza dei fatti, delle condizioni di disumanizzazione che insistono attorno a noi, possono spingerci a difendere l’umanità e consegnarla migliore alle nuove generazioni.

La mini rassegna teatrale “Visioni” vuole celebrare la Giornata della Memoria con uno spettacolo in programma il 28 gennaio intitolato M² Dynamis -ingresso ore 21 – sipario 21.15 c/o auditorium Mater Gratiae – La performance si interroga pragmaticamente sull’unità di misura da cui prende nome, il metro quadro, esplorando attraverso il dispositivo scenico il confine tra umano e disumano che lo spazio assume rispetto ad un contesto. Il pubblico è l’essenza stessa della performance, la matrice dell’azione che si orchestra in un gioco collaborativo tra sconosciuti.

La performance si sviluppa attorno ad una proporzione in scala, tra superficie circoscritta e persone coinvolte, in un crescendo di semplici azioni. Attraverso la supposizione e la verifica di cosa è possibile fare all’interno di uno spazio, l’azione drammaturgica coinvolge il pubblico nella dinamica investigativa, nell’esplorazione delle diverse possibilità e gioca con le capacità collaborative dell’uomo.

Be Unhappy perché… quante cose si possono fare in un metro quadro?

Spettacolo ad ingresso libero.

lunedì 27 Gennaio 2020

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