Tutte le società sportive andriesi intendono esprimere la propria preoccupazione per un futuro che al momento si prospetta davvero incerto in vista della prossima stagione sportiva.
«Abbiamo più volte cercato un dialogo con l’attuale amministrazione Commissariale per provare a costruire un progetto che miri a cambiare radicalmente la gestione degli impianti sportivi della città di Andria, ma nessuna risposta ci è stata data, nessun dialogo è stato avviato.
Abbiamo altresì riscontrato una totale mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione Commissariale nel voler trovare una soluzione condivisa per l’ottimizzazione dei costi delle strutture alla luce della precaria situazione economica latente delle società sportive aggravata dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Al momento non ci resta che contestare la scelta unilaterale di aumentare le tariffe degli impianti sportivi e chiediamo all’Amministrazione Commissariale un incontro urgente nel quale saremo disponibili a trovare qualsiasi tipo di soluzione anche sperimentale in vista dell’imminente inizio della prossima stagione sportiva e non cancellare quanto di buono è stato fatto dalle poche società che tengono in vita lo sport ad Andria».
Chi è che parla? Sembra più una lettera anonima, in verità, e dall'intento vagamente strumentale. Temo quindi che sarà difficile per il Commissario incontrare soggetti senza nome e senza volto.