Calcio

Una Fidelis dai due volti si fa punire nel finale: al “Degli Ulivi” si impone il Picerno 2-3

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
La chiusura di primo tempo regala tre reti in tre minuti: a D'Angelo rispondono Venturini e Casoli; nella ripresa, la riprende Esposito al 77', chiude i conti Pitarresi a tempo scaduto
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Perdere così fa male a prescindere. Farlo concedendo un intero tempo di gioco -il secondo- agli avversari, in un incrocio che poteva dire tanto nella corsa salvezza, aumenta la delusione, in una annata che non riesce a scollarsi il chiaroscuro di dosso. 

La Fidelis Andria, sotto improvvisamente al 42’, ribalta il parziale nel finale -pirotecnico- di prima frazione, cala mentalmente nella ripresa e viene beffata allo scadere. Al “Degli Ulivi” passa il Picerno 2-3. Fallita, dunque, l’operazione continuità, dopo il successo esterno nello scontro salvezza di Messina. 

Le formazioni. Ginestra disegna la Fidelis col 3-5-2. Novità Vandelli tra i pali; rientra Alcibiade nel terzetto di difesa, retroguardia over con Venturini e Legittimo; Alberti, preferito a Di Piazza, uscito anzitempo nella trasferta di Messina, affianca Bubas nel tandem d’attacco. Colucci si schiera a specchio, a Reginaldo e Gerardi le chiavi dell’attacco.

Il primo squillo del match è griffato Di Noia: libera un fendente dalla media distanza, Viscovo raccoglie in presa bassa. Reazione immediata degli ospiti, Dettori inventa per la stoccata in area di De Cristofaro, sfera di un soffio sul fondo. Chance ghiotta per la Fidelis: invito di Di Noia dall’out di sinistra, Bubas conclude col tacco da due passi, ma non sorprende l’estremo difensore ospite. Si iscrive alla lista delle occasioni anche Di Noia, che riconquista palla sulla trequarti, dialoga con Bubas, ma spreca tutto a tu per tu con Viscovo. Le emozioni, però, sono racchiuse tutte in un finale di prima frazione spumeggiante. Tre gol in tre minuti. Al 42’ il Picerno passa: Alcibiade favorisce involontariamente D’Angelo, che si invola verso la porta, apre il piattone e batte Vandelli. La Fidelis, però, non accusa il colpo e si riversa in avanti. Corner da sinistra, Nunzella offre un cioccolatino per l’incornata vincente di Venturini che pareggia i conti. Il pari galvanizza i federiciani e li spinge a premere sull’acceleratore. Uno-due micidiale tra Bubas e Casoli, che finalizza con un preciso diagonale. Esplode il “Degli Ulivi”. Si va al riposo sul 2-1 e con il morale, in casa Andria, alto.

Ma nella ripresa è monologo Picerno. Dettori da calcio di punizione scalda i guantoni di Vandelli. De Cristofaro si libera di due avversari e conclude a giro, ma non punge lo specchio. Poi ancora Dettori, sempre su punizione -stavolta da posizione defilata- lascia partire una parabola che fa la barba all’incrocio, prima di spegnersi sul fondo. E’ il preludio al gol del pari. Che arriva al minuto 77: traversone di Garcia, Esposito raccoglie una deviazione, si coordina e ristabilisce i conti sottomisura. Nella girandola dei cambi, Ginestra rileva Bubas, Tulli, Gaeta e Di Noia, per Di Piazza, Alberti, Bolognese e Dipinto. I nuovi entrati non incidono. L’Andria si abbassa e regala campo agli avversari, che costruiscono una doppia chance per il tris: prima Vandelli salva tutto su De Cristofaro lanciato a rete; poi Alcides approfitta di una prateria sull’out di destra e conclude direttamente in porta, sfera di un soffio alta sopra il montante. L’arbitro concede quattro minuti di recupero. Proprio quando non te l’aspetti, arriva la beffa. Vandelli atterra Esposito (libero da marcatura) in area. L’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri Pitarresi è glaciale e segna il gol dei tre punti che chiude la contesa. 

Pioggia sul “Degli Ulivi” al triplice fischio. Istantanea emblematica del grigiore di una stagione che stenta a ricevere risposte con continuità, di atteggiamento e mentalità prima ancora che di risultati. 

domenica 5 Dicembre 2021

(modifica il 11 Aprile 2022, 9:34)

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