Un Palasport gremito; nove società sportive (dal calcio a 5 al basket, passando per la pallavolo e la ginnastica ritmica), rappresentanze di atleti e famiglie. Una «festa», che apre -ufficialmente- nuovi scenari nel panorama sportivo andriese.
Si è presentata negli scorsi giorni la Polisportiva Città di Andria. Un progetto atteso da tempo, che permetterà una gestione più efficace degli impianti sportivi comunali (Palasport, Polivalente di via La Specchia e Polivalente di via delle Querce): il sodalizio si occupa -dallo scorso settembre- della cura delle strutture, il Comune risparmia nei costi di custodia e pulizia. Vantaggi per tutti: orari più dilatati, spazi aperti all’intera comunità, tariffe di affitto inferiori. Discipline diverse, stessi obiettivi: porre lo sport alla base di un percorso di sviluppo e crescita culturale della città. Con un’attenzione speciale al tema dell’inclusione sociale (diversamente abili, anziani, persone fragili) e alla tematica ambientale. Durante l’evento, infatti, è stato presentato anche il progetto “Sportiva Ambiente”: un programma educativo per uno sport etico, solidale e responsabile alla tutela dell'ambiente.
Una giornata destinata a entrare nella storia. Perché, come spiega il presidente Raffaele Tartaglione: «si tratta della prima Polisportiva nella storia della città. La modalità con la quale abbiamo inaugurato questo progetto, poi, è stata bellissima; una festa assieme a famiglie, appassionati e parenti». Idee chiare: «Saremo un grande contenitore, per la promozione di azioni mirate a sostegno del benessere psicofisico dei cittadini e alla costruzione di Comunità». Poi uno sguardo al tema dell’inclusione: «lo sport è un diritto di tutti e deve essere per tutti; parte integrante di un più generale percorso di educazione alla cittadinanza».