In un “San Nicola” vestito a festa (i dati al botteghino dicono 24mila tagliandi strappati), la Fidelis Andria -spinta da oltre mille tifosi- ferma la capolista sullo 0-0 e conquista il quarto risultato utile consecutivo. I «galletti» falliscono così il primo matchpoint per la promozione in serie B, maturato dopo il pari del Catanzaro a Castellammare di Stabia.
Con maestria difensiva, i federiciani sopperiscono alle tante assenze (out Gaeta, Bubas e Risolo per squalifica e Tulli e Di Piazza, infortunati) e provano a impensierire i padroni di casa in ripartenza. Come al primo giro di lancette: incursione di Ciotti da destra, conclusione sul fondo. La manovra degli uomini di Mignani non decolla, l'assalto è timido. I biancorossi si affacciano col tentativo di Maita (su cui si immola Monterisi) e l'incornata di Cheddira, bloccata da Saracco; lo stesso Cheddira, all'ora di gioco, ci prova col destro, ma la sua conclusione è strozzata e diviene preda facile per l'estremo difensore andriese. Poi, nulla di più. Derby a reti bianche e festa rimandata. Per i biancazzurri del duo Di Leo-Di Bari, un punto prezioso che mantiene agganciati al treno play-out. Con lo sguardo, adesso, rivolto tutto alla «partita dell'anno». Quella con il Messina di domenica prossima. Nicola Di Leo, in zona mista, la definisce così, senza troppa retorica. Nel frattempo, il tecnico andriese si gode il punto -di platino- odierno: «Ce lo meritiamo tutto. Questi ragazzi stanno facendo quadrato e sopperiscono ottimamente alle difficoltà. Lasciano ben sperare, per un prosieguo comunque ricco di insidie». Poi un elogio speciale: «Ci tengo a ringraziare ancora una volta i nostri tifosi, impagabili; giungere qui in massa e farsi sentire davanti ad una piazza in attesa di festeggiare una promozione è stato bellissimo, speriamo di ripagare la loro vicinanza con la salvezza».
Grande Fidelis, bellissimo gioco. Speriamo tutti riesca nell'impresa. Una squadra così lo merita davvero.