«Domenica c’è stata una dimostrazione di compattezza incredibile della squadra, ho ricevuto numerosi inviti a non mollare in queste ore, un calciatore lo ha fatto ricordandomi proprio la straordinaria vittoria in 9 vs 11 contro il Francavilla che ha tutti emozionato, una gara nella quale sono stati loro a non mollare mai. E quindi neanch’io mollerò, ho ritirato le mie dimissioni, continuerò ad essere il presidente dell’Andria».
Così ieri sera Aldo Roselli in occasione di una conferenza stampa convocata per annunciare la decisione definitiva 48 ore dopo le dimissioni da presidente formalizzate nell’ultima assemblea dei soci.
Un’occasione utile a ripercorrere alcune dinamiche della stagione in corso, una decisione, quella del ritiro delle dimissioni, finalizzata sopratutto a ricompattare l’ambiente e raggiungere assieme l’obiettivo salvezza, con un inevitabile sguardo al futuro. Non è mancata la commozione, così come la fermezza nel continuare quel progetto iniziato tra tante difficoltà, e in tempi record, nell’estate 2018.
«Domenica ho abbandonato anzitempo allo stadio, dopo alcuni striscioni ingenerosi e cori a indirizzo anche personale apparsi in un momento difficile di una partita molto importante -ha dichiarato Roselli- ho spesso notato poca fiducia nei miei confronti, ma sono qui per passione, senza interessi personali. L’anno scorso è stata fondata una nuova società dopo il fallimento, evitando l’Eccellenza e facendo poi un ottimo campionato di Serie D. Quest’anno oltre ad alcuni errori nelle scelte tecniche, stiamo convivendo con problematiche extra, come l’impossibilità di utilizzare il “Degli Ulivi” per gli allenamenti o i ricavi al di sotto delle aspettative, ma non è mai mancato lo sforzo della società per rimediare anche in corso d’opera a situazioni complicate».
«Ringrazio i soci Giuseppe Catapano e Vincenzo Pastore, che hanno continuato a sostenere il progetto -ha continuato il presidente del sodalizio federiciano- verrà effettuato un aumento del capitale sociale per irrobustirne la struttura. Gli impegni vanno onorati e lo faremo fino in fondo. La società, però, è aperta a terzi che vogliano investire nel nostro progetto. Al momento non ci sono trattative in corso, ma la società è totalmente sana e senza debiti. Se dovesse esserci qualcuno seriamente intenzionato a rilevare la società con più risorse di noi, sicuramente potremmo fare un passo indietro. Ora tocca anche alla città dimostrare l’affetto verso la Fidelis. Ricominciamo tutti insieme, con compattezza. Salviamo questa stagione e programmiamo la prossima», ha poi concluso Roselli.