Calcio

Il Degli Ulivi e la mancata manutenzione del manto erboso: un anno dopo la storia si ripete

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
Per la Fidelis, che ad inizio luglio aveva chiesto di intervenire su alcuni aspetti gestionali dell'impianto, ancora nessuna risposta dall'amministrazione
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Il manto erboso dello stadio Degli Ulivi, vige, nuovamente, in pessime condizioni. Solo un déjà-vu? No, la storia si ripete, per davvero, un anno dopo. Anche dodici mesi fa, infatti, praticamente assente fu la manutenzione del terreno di gioco dell’impianto andriese nel periodo estivo.

Non poche le polemiche all’epoca, con la Fidelis costretta a disputare la prime tre gare della stagione su un campo al limite della praticabilità con, altresì, notevoli rischi (ricordiamo l’infortunio che costò la stagione al giovane Catalano) e continuando, per altri incontri sulla carta casalinghi del girone di andata, a disputare gare extra moenia al “Vicino” di Gravina, in attesa dei lavori di rifacimento, partiti a campionato in corso. Ovvi i disagi, per società e tifoseria, costretti a un mese e mezzo di esilio forzato.

Oggi, la questione sa ancor più di beffa. Se un anno fa, anche il sodalizio federiciano, probabilmente, osò agire in leggero ritardo o con minore insistenza, stavolta, fatta propria anche quella esperienza, si è giocato di notevole anticipo. La prima richiesta (via PEC) inviata alla gestione commissariale per chiedere di intervenire, in prima persona, su alcuni aspetti gestionali come la manutenzione del manto erboso, risale al 1° luglio. Una procedura che ha trovato insistente continuità anche nelle settimane a seguire. E il sodalizio si è pure mosso con dei sopralluoghi e un incontro col Commissario Prefettizio.

Risposte ufficiali? Non ancora, con molteplici rimandi di responsabilità da parte di dipendenti comunali. Una prassi questa del Settore Sport che sembra esser diventata, secondo le “recensioni” di svariate società sportive cittadine, purtroppo alquanto abitudinaria.

«Non abbiamo ancora ricevuto alcun tipo di risposta. Girano solo voci di corridoio secondo le quali la nostra richiesta sarebbe stata rifiutata. Sarebbe bene, però, che determinate decisioni vengano assunte pubblicamente, comunicate in maniera ufficiale e non ufficiosa. Non vorremmo ritrovarci nelle condizioni dello scorso anno, vista anche l’attenzione che la società ha da subito posto al problema», commenta l’amministratore unico della Uniti per la Fidelis Pietro Lamorte.

Nel frattempo il tempo stringe: manca un mese e mezzo allo ‘start’ della stagione 20202021. La foto del manto erboso, scattata ad inizio agosto, parla da sé. Si dovranno intraprendere azioni rapide, prima che sia troppo tardi e che l’impianto possa ri-diventare un cattivo bigliettino da visita per la città, la cui visibilità trae profitto anche da quelle manifestazioni sportive in cui Andria, con la Fidelis, conserva un blasone di notevole ammirazione.

giovedì 6 Agosto 2020

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CARBUTTI VINCENZO
CARBUTTI VINCENZO
3 anni fa

come al solito lo sport andriese considerato l'ultima ruota dell'ultimo carro!!!!
E che novità è mai questa?????

Andriese72
Andriese72
3 anni fa

Almeno ci piantassero meloni ed insalata, coi guadagneremmo qualcosa. Simbolo del decadimento di questa “città”