Quello che tutti immaginavano come un grande sollievo, da ieri per i residenti della zona e non solo, è diventato un incubo. Parliamo del tratto stradale che interessa la zona periferica della città: via Bisceglie, in cui da molto tempo vi sono i lavori per la costruzione del collettore pluviale e, dunque, per la connessione alle vie laterali attraverso una grande isola spartitraffico con modalità di funzionamento a rotatoria e immissione canalizzata.
Pertanto, da ieri pomeriggio è stata aperta al traffico veicolare la rotonda; questo ha comportato non pochi disagi ai cittadini che, abitualmente, frequentano la zona. Di conseguenza, e senza alcun preavviso, alcuni cittadini si sono ritrovati ad avere la via d’accesso alla propria abitazione, improvvisamente, chiusa. «Per tornare a casa, noi che abitiamo ad esempio in via Tirana, siamo costretti a fare il tour del quartiere». Un’altra residente afferma: «Da ieri hanno cambiato più e più volte la segnaletica stradale; da quando ho preso mio figlio a scuola (Giuseppe Verdi), per tornare a casa, ho dovuto cambiare necessariamente percorso».
Parlavamo, infatti, proprio pochi giorni fa del caos creatosi tra i residenti di via Maraldo e zone limitrofe, a seguito della chiusura al traffico veicolare, divieto di sosta e fermata ambo i lati con rimozione coatta a tutti i veicoli eccetto mezzi d'opera su via Maraldo, nel tratto compreso tra via Parigi e via B. Buozzi, con deviazione del traffico su percorsi alternativi.
L’area periferica in discussione, da molto tempo ormai, è la protagonista di una riqualificazione funzionale ed ambientale, ed altresì la protagonista indiscussa del traffico principale in città.
La speranza è che i lavori si concludano nel più breve tempo possibile, cosicché i residenti, dopo anni di sospensioni e intervalli nei lavori, possano vedere realizzato questo grande progetto e che tutto si risolva, come specificato dall'ordinanza, entro la fine del mese prossimo.
Un ottimo lavoro che dovrebbe snellire il traffico in quella zona. Sempre che gli automobilisti rispettino il codice e la segnaletica.