Cronaca

Sp Andria-Trani, servono 2 milioni di euro per realizzare il ponte per l’inversione di marcia

La Redazione
Ieri l'incontro tra gli imprenditori e Giorgino. Palesata la necessità di trovare le risorse economiche bussando alle porte della Regione Puglia
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A seguito dell’incontro svoltosi martedì 15 novembre presso l’Hotel Trani, alla presenza degli imprenditori delle aziende ubicate sull’Andria-Trani, degli agricoltori dei fondi situati nelle vicinanze e dell’attuale presidente della Provincia Bat, Nicola Giorgino, accompagnato da Francesco Spina (ex presidente della Provincia) fu ribadita la necessità di trovare adeguate soluzioni al progetto in esecuzione sull’Andria-Trani per superare il problema delle complanari troppo strette che, attualmente, impediscono ai mezzi pesanti il normale accesso alle aziende e, problema dei problemi: la mancata realizzazione del ponte per l’inversione di marcia, che, costringerebbe  tutti gli operatori del settore e non, a percorrere in media 11 chilometri in più per raggiungere i luoghi d’interesse. Problemi discussi e ormai “atavici” per gli imprenditori malgrado siano passati solo alcuni mesi dall’utilizzo temporaneo delle complanari.

A conclusione dell’incontro scorso Spina e Giorgino si offrirono di organizzare un tavolo di discussione con i componenti della associazioni di categoria e i tecnici di parte. Nella giornata di ieri l’incontro c’è stato e sembra aver riacceso la speranza di vedere migliorata, e non di poco, quella strada che purtroppo negli anni passati è stata teatro di tanti, tragici incidenti mortali. Sia Giorgino che Spina hanno riconosciuto i notevoli disagi alla viabilità e hanno altresì appurato che stante l’impossibilità di poter apportare modifiche al progetto iniziale attraverso la realizzazione, ad esempio, di una rotatoria (non prevista per le strade a scorrimento veloce), la realizzazione del ponte pare sia l’unica soluzione percorribile. Il progetto, oltretutto, è già lì, servirebbe però trovare 2 milioni di euro per la sua realizzazione e i referenti istituzionali della provincia Bat, assieme ai consiglieri regionali della stessa, si sarebbero già attivati per interessare i referenti regionali  affinché venisse messa a bilancio questa spesa necessaria per il completamento dell’opera. Una corsa contro il tempo che auspichiamo possa trovare la giusta via.

Intanto, verrebbe da chiedersi come mai, se la realizzazione del ponte era già prevista da progetto iniziale, è stata poi stralciata? Chi avrebbe deciso in tal senso? Come mai nessuno si è attivato prima in Regione affinché non si arrivasse alla polemica dei giorni nostri per cercare di rimediare all’errore? Tante le domande che, immaginiamo, non troveranno mai un’adeguata risposta. Speriamo, intanto, che quel ponte si faccia. E al più presto. 

Quanto ai problemi legati alle complanari troppo strette che non permetterebbero la regolare manovra soprattutto ai mezzi pesanti e, in merito ai disagi riscontrati dagli imprenditori agricoli nell'utilizzo degli attuali accessi ai fondi rustici, Giorgino ha promesso che nei prossimi giorni verrà effettuato un sopralluogo con i tecnici al fine di valutare risoluzioni adeguate. 

giovedì 1 Dicembre 2016

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Francesco NICOLAMARINO
Francesco NICOLAMARINO
7 anni fa

CHIAMASI PROGETTO SBAGLIATO E RAFFAZZONATO. In attesa dell’ulteriore finanziamento ci sarà una “pausa di riflessione” sulla esecuzione dei lavori con sospensione dei medesimi e stime al rialzo dei prezzi per il prolungamento dei lavori non causati dall’Impresa appaltatrice. Scommettiamo?