Giunge in redazione la nota di Sefy Buonomo, vice coordinatrice cittadina di Forza Italia. La dott.ssa Buonomo fa considerazioni in merito alla delicata questione relativa alla diffida del Collegio dei Revisori dei Conti, alle criticità sollevate dagli ispettori del MEF e alla sua posizione all’indomani della decisione presa da Giorgino di escluderla dall’esecutivo con motivazioni piuttosto opinabili:
«La nota di diffida del Collegio dei Revisori dei Conti, diffusa ieri per il tramite della Presidenza del Consiglio Comunale, in merito alla verifica amministrativo contabile svolta dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, svela scenari inquietanti, oltre che potenzialmente pericolosi, per la già fragile tenuta della situazione finanziaria del Comune di Andria in termini di solidità e sostenibilità del Bilancio comunale.
Già l’11 Luglio scorso, come Segreteria e Gruppo Consiliare di Forza Italia, abbiamo evidenziato in maniera rilevante questi temi, chiedendo una urgente informativa sulla situazione da parte del Sindaco Giorgino.
Ancora una volta, ignorando la gravità della situazione e calpestando la dignità del partito di Forza Italia, oltre che le legittime prerogative dei consiglieri comunali, il Sindaco Giorgino non solo non ha avvertito la sensibilità politica ed istituzionale di procedere ad un confronto trasparente procedendo alla convocazione di un tavolo tecnico-politico sulle questioni finanziarie ma, addirittura, attraverso gli organi di stampa, non ha perso occasione per riversare tutto il suo livore e la povertà di argomenti su coloro che, evidentemente, responsabilità non hanno di fronte allo sfascio amministrativo a cui si è arrivati.
Il tempo oramai è scaduto.
Nulla sappiamo dei provvedimenti che devono approdare in Consiglio entro e non oltre il 31 Luglio – continua Sefy Buonomo – e, soprattutto, nulla sappiamo delle determinazioni che questi provvedimenti devono contenere per rimuovere le criticità evidenziate dal Collegio dei Revisori oltre che dagli Ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ne va di mezzo la responsabilità personale e patrimoniale degli Amministratori, oltre che potenziali profili di incandidabilità.
Altra riserva riguarda la tempistica della diffusione inerente la diffida del Collegio dei Revisori, datata 3 Luglio 2018. Perché si è atteso 15 giorni per notificarla ai Consiglieri Comunali? Doveva chiudersi per caso la quadratura sul rimpasto di Giunta per evitare ulteriori fibrillazioni tra i Consiglieri Comunali?
Infine, mi preme una considerazione di carattere personale per la vicenda legata al mio avvicendamento in seno alla Giunta Comunale, giustificata dal Sindaco per il mancato voto di mio marito, nonché Consigliere Comunale, dott. Saverio Fucci, sugli ultimi provvedimenti di carattere finanziario.
Il suo mancato voto non è altro che la conseguenza di una condotta coerente sin dal lontano 2013, quando lo stesso ha sollevato notevoli rilievi ed anomalie che hanno recentemente portato all’irrogazione di sanzioni pecuniarie personali a carico del Sindaco e dell’allora Dirigente del Settore Risorse Finanziarie e che oggi esplodono in tutta la gravità.
Se le motivazioni del mio avvicendamento risiedono nelle condotte del consigliere Fucci rispetto a questi provvedimenti, allora quest’ultimo meriterebbe una menzione speciale all’interno dell’assise comunale!
A queste e ad altre domande, dunque, attendiamo risposte chiare e definitive – conclude Buonomo – per ogni valutazione sulle future condotte politiche nei confronti dell’Amministrazione Comunale».