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Le liste a sostegno di Nino Marmo: « D’Ambrosio deve delle scuse agli Andriesi. Coratella dov’è?»

la redazione
«Ci spiace che il candidato sindaco dei cinque stelle non abbia sentito il bisogno di intervenire e di prendere le distanze dalle improvvide parole del suo collega di partito»
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«In un comunicato confuso, e a tratti imbarazzante, l’on D’Ambrosio ha cercato di mettere una toppa peggiore del buco che ha creato con le sue dichiarazioni a mezzo social. Dichiarazioni in cui riportava la conversazione avvenuta con un presunto elettore che si sarebbe offerto di vendere il proprio voto in cambio di un posto di lavoro, aggiungendo che tale pratica era vista di buon occhio da parte di altri schieramenti e candidati ad Andria. Parole, quelle riportate da D’Ambrosio, usate con l’evidente finalità di generalizzare e infangare non solo la stragrande maggioranza degli Andriesi onesti ma anche la reputazione degli altri candidati che non siano i cinquestelle. Nino Marmo nel rispondere all’onorevole pentastellato lo ha invitato a non limitarsi a fare un post sui social ma ad andare alle autorità competenti per denunciare, prove alla mano, quanto affermato. Così infatti si sarebbe dovuto comportare un rappresentante delle istituzioni che ha a cuore un tema così importante, invece di farlo diventare un mezzo di bieca propaganda elettorale. E la dimostrazione è data dal fatto che nel suo comunicato di risposta l’onorevole mette insieme, come spesso fa quando è in difficoltà, capra e cavoli, gettando ulteriore benzina sul fuoco pur di attaccare Nino Marmo. Infatti, nel riconoscere e dare atto a Nino Marmo di essere una persona che non scende a compromessi con queste ignobili pratiche, poi lo accomuna e lo inserisce nel novero delle compagini in cui avverrebbero tali intollerabili azioni.

Resta il fatto che D’Ambrosio non ha denunciato questo presunto elettore, nè lo ha accompagnato a sporgere denuncia. Resta il fatto che D’Ambrosio deve alle tante persone per bene di Andria delle scuse. Ci spiace anche che il candidato sindaco dei cinquestelle Michele Coratella, che si propone di rappresentare un’intera comunità, non abbia sentito il bisogno di intervenire e di prendere le distanze dalle improvvide parole del suo collega di partito che ha dipinto gli Andriesi come dei “venduti” pur di ottenere un qualche vantaggio elettorale. Forse dovremmo dedurne che tali pratiche propagandistiche sono comuni e condivise da tutti gli esponenti politici dei cinquestelle. Capiamo che i 5 stelle siano in difficoltà e che ci sia poca voglia di confrontarsi sui temi ma sarebbe opportuno farlo per rispetto nei confronti dei cittadini di Andria».

giovedì 10 Settembre 2020

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