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Assunzioni medici non specializzandi al Pronto Soccorso, Delle Donne: «Hanno risposto solo loro»

La Redazione
L'area del Personale della Asl ha utilizzato tutti gli strumenti a disposizione chiamando candidati da diverse graduatorie a disposizione, ferma restando la assenza di medici specializzati nell'area della emergenza
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In replica all’articolo pubblicato stamane, relativo alla presenza di medici neolaureati non specializzandi al pronto soccorso del Bonomo di Andria arriva la replica del direttore generale dell’Asl Bt, il dott. Alessandro Delle Donne:

«La carenza di personale medico soprattutto nelle aree dell’emergenza urgenza è un problema che conosciamo bene e da tempo e rispetto al quale abbiamo messo in atto tutte le procedure a disposizione»: così il direttore generale della Asl Bt Alessandro Delle Donne interviene sulla polemica relativa alla assunzione a tempo determinato di medici neolaureati per sopperire alle carenze di organico nei pronto soccorso della Asl.

L’area del Personale della Asl ha infatti utilizzato tutti gli strumenti a disposizione chiamando candidati da diverse graduatorie a disposizione, ferma restando la assenza di medici specializzati nell’area della emergenza: quelle di medici specializzati in discipline equipollenti, quelle di medici specializzati in discipline non equipollenti, quelle abilitanti per il 118 e quelle di guardia medica.

«Hanno risposto solo i medici non specializzati che hanno comunque fatto corsi di emergenza – spiegano dall’area del personale – e abbiamo disposto l’assunzione a tempo determinato di 11 medici». La loro presenza in corsia necessita però di tutoraggio da parte del direttore del pronto soccorso o di suo delegato. «Si tratta di rispondere a richieste di consigli, di dare pareri o supportare l’attività – spiega il direttore del Pronto Soccorso di Andria Tiziano Valentino – la presenza dei nuovi medici è stata organizzata in maniera tale da avere sempre un medico “anziano” in turno. I più giovani sono chiamati a gestire essenzialmente i codici meno gravi anche se possono intervenire anche sui casi più importanti. Le risposte che stiamo ricevendo da parte degli assistiti – aggiunge Valentino – sono molto positive perché si tratta di giovani preparati e motivati».

«Le ferie sono un diritto e un dovere – aggiunge Delle Donne – non potevamo non garantire al personale in servizio il meritato riposo e certo non possiamo intervenire sulla assenza sul territorio di medici specializzati. Quello che possiamo fare, e lo stiamo appunto facendo, è garantire assistenza clinica con un sistema di assoluta sicurezza per i pazienti. Ribadisco che è stato stilato un piano di tutoraggio e che la presenza in corsia dei neoassunti è sempre sostenuta da personale medico con più esperienza».

martedì 6 Agosto 2019

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Piri picchio
Piri picchio
4 anni fa

Sarà ma non mi ha mai convinto il suo operato. Ho la sensazione che risponda a logiche campanilistiche quasi sempre a discapito di andria e degli andriesi. Ci vuole un politico che rovesci il tavolo e ottenga ciò che andria meriti. Ma questo manca da tempo ad Andria.