Politica

Agguato in villa, le reazioni

la redazione
Unanime la condanna del mondo politico su quanto accaduto
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Diverse le reazioni, che riportiamo di seguito, del mondo politico all’agguato di ieri sera in villa comunale.

La consigliera regionale Grazia di Bari (M5S) affida alla sua pagina social il commento su quanto accaduto: «È assurdo leggere di bambini e adulti che piangono e scappano da un luogo che dovrebbe essere sicuro. Viviamo in una città insicura lo diciamo da troppo tempo. Siamo gli unici a dirlo. Non è questa la città in cui desideriamo vivere, non a queste condizioni. Domani (cioè oggi), mentre Giuseppe D’Ambrosio interverrà alla Camera, con Michele Coratella sarò dal Prefetto per chiedere l’immediato intervento del Ministro dell’interno. Un abbraccio a tutti coloro che hanno dovuto assistere e vivere questi momenti drammatici».

Il consigliere Sabino Zinni (ESP), invece, ha diffuso la seguente nota: «Vedere quella macchia di sangue sul pavimento, a pochi metri da un parco giochi, è qualcosa che prende allo stomaco. Ad Andria non si è sparato per strada, a bruciapelo, per anni, poi si è tornati a farlo un anno e mezzo fa, a San Valentino, e infine ieri, in centro, in una zona affollatissima. È chiaro che si sta andando verso uno scontro interno alla criminalità organizzata, criminalità che diventa sempre più spavalda. Visto però che sono “organizzate” le forze del male, credo che per contrastarle debbano essere “organizzate” anche quelle bene. Senza lasciarsi andare a colpi di testa e proposte estemporanee. Non è compito della politica mettersi a dire alle forze dell’ordine come agire repressivamente nei confronti di questi criminali. Le forze dell’ordine sanno benissimo fare da sole, e sono convinto che la loro risposta sarà dura ed efficace. Compito della politica è invece lavorare perché la parte buona della città non smetta di sentire Andria come la propria casa, e non inizi a pensarla come qualcosa di cui aver paura. Non ci sto a vivere in una città in cui “chi non terrorizza si ammala di terrore”, non è questa la città in cui sono cresciuto e per cui mi prodigo quotidianamente. E sono sicuro di non essere il solo a non starci: questi balordi lo capiranno».

Il segretario cittadino del PD, Giovanni Vurchio, con una nota ha sostenuto che: «Una maggiore sicurezza sociale è l’argomento sul quale la segreteria cittadina del Partito Democratico dovrà subito confrontarsi e porlo come uno degli argomenti principali nel programma politico per le prossime amministrative. Quanto accaduto ieri sera, in villa comunale e dinanzi a tante famiglie e bambini, ci dice che, come al solito, si sottovaluta una situazione che va sempre più degenerando, quasi rifiutandosi di guardare in faccia la realtà e di affrontarla in maniera sistematica e con metodi e strumenti opportuni. Dobbiamo aspettare sempre che ci sia un’emergenza prima di decidere di intervenire? Continuiamo ad ostinarci a non vederla. L’emergenza la si percepisce nei comportamenti di chi si sente incivile e sa che gli strumenti per combatterla sono ancora inadeguati; l’emergenza la si percepisce per le strade, nei parchi urbani, nel centro e nelle periferie. Sicurezza, sanità e mobilità rappresentano i tre requisiti fondamentali per definire il grado di civiltà e la qualità della vita di una città. Nessuno può chiedere ai cittadini di vivere nella paura».

Anche Nino Marmo, consigliere regionale di Forza Italia, sui social ha commentato quanto accaduto: «Ieri Andria è stata sconvolta da un agguato di mafia che ha lasciato sangue e terrore. Un atto indegno compiuto davanti agli occhi attoniti di tante famiglie e tanti bambini. Aumentare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine è indispensabile ma dobbiamo combattere tutti insieme, per urlare in faccia a questi criminali che non vinceranno mai. Per quanto vogliano spaventarci, per quanto vogliono farci vivere nella paura, non potranno mai avere la meglio contro un’intera comunità. Andria saprà reagire grazie alla forza di tutte le persone per bene che la abitano. Perché nella nostra città non può esserci posto per la mafia, non deve esserci».

martedì 25 Giugno 2019

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Giovanni Alicino
Giovanni Alicino
4 anni fa

Quante parole, parole, parole, parole ma mai che seguono fatti. Andria al calar della sera è terra di nessuno.

nicola denigris
nicola denigris
4 anni fa

Ma come sono bravi a.parlare i nostri politici!! Dopo che succedono queste sciagure tutti a fare la morale.