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Rifiuti, D’Ambrosio: «Che fine hanno fatto i soldi degli andriesi versati per servizi mai erogati?»

la redazione
L'On. pentastellato: «Le migliorie previste, a parità di costo, nel nuovo bando se inserire all'esito della gara vorrà dire che gli andriesi hanno sborsato più del dovuto»
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Sul nuovo bando di gara per l’appalto della gestione del servizio dei rifiuti è intervenuto su Facebook l’On. D’Ambrosio per alcune considerazioni sulle migliorie previste che dovranno essere attuate dal nuovo gestore e per chiedere il passaggio da tassa a tariffa: «dopo il “terremoto” che noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo causato in relazione al problema della messa in sicurezza della discarica di Andria, eccoci di fronte ad un’altra importante questione, il servizio di raccolta rifiuti in città.

Attualmente in proroga fino ad agosto 2020, si stanno predisponendo gli atti per una gara cosiddetta “ponte”, di due anni, per arrivare poi a fare una gara di ben più lunga durata.

In questi mesi avevamo formalmente chiesto al Commissario Prefettizio di valutare l’inserimento, per quanto possibile, stante la drammatica situazione finanziaria, di alcune migliorie frutto dell’esperienza fatta sul servizio di questi ultimi anni, a partire da una pulizia periodica del canale Ciappetta-Camaggio, che deve essere una cosa normale e non un intervento straordinario, con tanto di scambio di pubblici complimenti da parte di chi, come ad esempio l’ex amministratore comunale Nino Marmo, che mai si è ricordato nei quasi dieci anni di sua amministrazione cittadina di prevedere la pulizia periodica del canale, salvo poi ricordarsene, dopo che ha dovuto abbandonare la nave giorginiana che affondava, avendo anche la sfrontatezza di farsene vanto.

Tornando alla questione gara, il Commissario Prefettizio ha voluto, ovviamente a causa del disastro economico causato dai capaci ex amministratori Giorgino e compagnia, che il costo del servizio cittadino di raccolta rifiuti fosse lo stesso, cioè 11 milioni di euro pagati dagli andriesi nel 2018, oltre a circa 6 milioni di euro per lo smaltimento dei rifiuti.

La redazione del nuovo servizio, che è sostanzialmente quello attuale più migliorie, è stata affidata ad uno studio di progettazione specializzato, il quale ha ritenuto che nel costo che gli andriesi già pagano, possano essere inseriti le seguenti migliorie ora non ricomprese: raccolta nei giorni festivi infrasettimanali (che ora se vogliamo paghiamo a parte); i l servizio di raccolta vetro a partire dalle 06.00 antimeridiane; n.2 interventi di pulizia del Ciappetta Camaggio; congruo budget per raccolta amianto e carogne di animali; presa in carico gestione degli 11 eco-compattatori della plastica; diserbo della tangenziale e delle rampe di accesso; pulizia delle fontane; pulizia delle aree verdi comunali.

Tutto questo in più, a parità di prezzo oggi pagato dagli andriesi. Certo, si potrebbe dire, c’è da essere contenti.

Ma non finisce qui, poiché in gara saranno previsti punteggi aggiuntivi a quelle ditte che offriranno un giro aggiuntivo domenicale di raccolta differenziata per le attività e/o il potenziamento della raccolta degli ingombranti e/o il potenziamento della raccolta dei pannolini/pannoloni e/o la disponibilità di una isola ecologia mobile e/o il potenziamento dello spazzamento a Castel del Monte ed a Montegrosso e/o il potenziamento dello spazzamento nel centro storico e nelle zone pedonali e/o il potenziamento dello spazzamento meccanizzato in tutto l’abitato e/o il potenziamento del diserbo per la tangenziale e/o ulteriori soluzioni operative per incrementare la raccolta differenziata. Tutte migliorie che le ditte in gara potranno offrire, forse non tutte, ma se sono state inserite dallo studio di progettazione specializzato che ha fatto i conti, è presumibile attendersi che alcune di queste ulteriori migliorie verranno previste, sempre a parità di costo attualmente pagato dagli andriesi.

Ma non è ancora finita qui, poiché nel parere di competenza il dirigente del settore finanziario del Comune di Andria scrive di essere favorevole a condizione che nello stesso costo rientrino anche “i costi di trattamento/selezione/smaltimento dei rifiuti differenziati”. Si parla di costi e quindi, ad esempio, anche di quelli relativi allo smaltimento dell’organico differenziato?

Sempre con gli stessi soldi che gli andriesi sborsano di già!!!

Noi, con la prospettiva di avere Michele Coratella Sindaco, saremmo felicissimi se tutto ciò accadesse. Certo, appena sarà possibile, in seguito, apporteremo alcune altre migliorie per cui spesso ci siamo spesi in Consiglio comunale ma anche in regione con Grazia Di Bari. Il passaggio alla tariffa puntuale è per noi imprescindibile perchè ognuno deve pagare in base a quello che differenzia!

Solo una piccola considerazione.

All’epoca la ditta Sangalli fece un ribasso dello 0,42% (ribasso ridicolo) e non inserì nessuna di queste migliorie che oggi, con gli stessi soldi, pare si possano inserire. Se saranno effettivamente inserite all’esito della gara, vorrà dire che gli andriesi hanno sborsato, in tutti questi anni, molti soldi in più rispetto al necessario.

Chissà che fine avranno fatto tutti questi soldi in più, versati in questi anni dagli andriesi, per servizi mai avuti».

domenica 5 Gennaio 2020

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Antonio Caneva
Antonio Caneva
4 anni fa

…Forse non avete capito manco voi come stanno le cose ad Andria,i cittadini non hanno bisogno di altri servizi per giustificare l'elevato costo della differenziale ma di una tariffazione puntuale su ciò che producono in termini di rifiuti.Quindi caro Onorevole se vuole veramente fare un servizio per la città e ristabilire un clima di partecipazione a quelle che sono le spese che il comune sostiene per la raccolta dei rifiuti,cartolarizzi tutti i debiti che dal 2010 ad oggi la gente vessata non ha pagato ristabilendo un clima di serenità nelle famiglie,ed attui la tariffa puntuale dei rifiuti,è inutile l'atteggiamento che il commissario sta assumendo se pur legittimo inviando gli accertamenti, va da se che il contratto in essere era alquanto esoso e dispendioso .