L’estate è stata caratterizzata dal dibattito circa la chiusura definitiva e il trasferimento del centro per l’impiego a causa di debiti pregressi per il mancato pagamento dei canoni di locazione, che è stato aperto con le preoccupazioni della consigliera del M5S Grazia Di Bari, a cui seguirono rassicurazioni e assunzione di impegni per evitare la chiusura del commissario prefettizio e del commissario dell’Arpal Puglia.
Come soluzione fu proposto il trasferimento dell’ufficio di collocamento nei locali di proprietà dell’ente comunale di via Potenza.
Poi, è stato trovato un accordo con i proprietari dei locali di via Spontini con cui si è evitato il trasferimento del centro sino a dicembre quando, salvo ulteriori accordi, bisognerà procedere al trasloco in locali che, presumibilmente, non soddisferanno le varie esigenze di operatori che svolgono un ruolo importante nelle politiche attive del lavoro, navigator per il reddito di cittadinanza, e utenti dello stesso centro.